Molte persone non capiscono perché, essendo Dio Onnipotente il ritorno del Signore Gesù negli ultimi giorni, il Signore Gesù sia chiamato Dio Onnipotente quando viene a compiere l’opera di giudizio negli ultimi giorni. Perché non continua a essere chiamato Signore Gesù? In realtà, Dio assume un nome nuovo ogni volta che compie una fase della Sua opera. Questo nome nuovo viene assunto da Dio Stesso secondo quanto si confà all’opera: non è che la gente Lo chiami come preferisce.
October 29 2018
Quando arriva l’alba, una stella mattutina inizia a splendere a est. È una stella che non c’è mai stata prima e illumina i cieli tranquilli e scintillanti, riaccendendo la luce spenta nei cuori degli uomini. Gli esseri umani non sono più soli grazie a questa luce, che brilla in egual misura su di te e sugli altri. Tu solo, tuttavia, rimani profondamente addormentato nella notte buia. Non senti alcun suono e non vedi alcuna luce; non ti accorgi dell’avvento di un nuovo cielo e di una nuova terra, di una nuova età, perché tuo padre ti dice: “Figlio mio, non alzarti, è ancora presto. Fa freddo, perciò non uscire, affinché tu non sia trafitto negli occhi dalla spada e dalla lancia”. Ti fidi soltanto degli ammonimenti di tuo padre perché credi che solo lui abbia ragione, giacché è più vecchio di te e ti ama teneramente. Tali ammonimenti e tale amore ti inducono a smettere di credere nella leggenda secondo cui c’è luce nel mondo; ti impediscono di preoccuparti se la verità esista ancora in questo mondo. Non osi più sperare che l’Onnipotente ti salvi. Ti accontenti della situazione in atto, non pregusti più l’avvento della luce, non presti più attenzione alla venuta dell’Onnipotente narrata nella leggenda. Per quanto ti riguarda, tutto ciò che è bello non può essere riportato in vita, non può esistere. Ai tuoi occhi, il domani dell’umanità, il suo futuro, semplicemente svaniscono, cancellati. Ti aggrappi con tutte le tue forze ai vestiti di tuo padre, felice di condividere le avversità, timoroso di perdere il tuo compagno di viaggio e la direzione del tuo lungo cammino. Il vasto e nebbioso mondo degli uomini ha plasmato molti di voi, inflessibili e impavidi nel ricoprire i diversi ruoli di questo mondo. Ha creato molti “guerrieri” senza alcuna paura della morte. Non solo, ha generato gruppo dopo gruppo di esseri umani intorpiditi e paralizzati, ignari dello scopo della propria creazione. Gli occhi dell’Onnipotente osservano ogni singolo membro di questa razza umana profondamente afflitta. Ciò che Egli sente è il lamento di coloro che stanno soffrendo, ciò che vede è la sfrontatezza di coloro che sono afflitti, e ciò che percepisce è l’impotenza e la paura di una razza umana che ha perso la grazia della salvezza. L’umanità rifiuta le Sue premure, scegliendo di percorrere il proprio cammino, e cerca di sottrarsi all’esame dei Suoi occhi, preferendo assaporare il gusto amaro del mare profondo in compagnia del nemico, fino all’ultima goccia. Il sospiro dell’Onnipotente non viene più udito dagli uomini; le Sue mani non sono più disposte ad accarezzare questa tragica umanità. Volta dopo volta Egli vince di nuovo, e volta dopo volta perde di nuovo, e così si ripete l’opera che Egli compie. Da quel momento comincia a stancarSi, a sentirSi demotivato, così interrompe l’opera in corso e smette di camminare tra gli uomini… L’umanità è totalmente inconsapevole di questi cambiamenti, inconsapevole dell’andirivieni, della tristezza e della malinconia dell’Onnipotente.
Ogni cosa di questo mondo muta rapidamente con i pensieri dell’Onnipotente e sotto i Suoi occhi. Cose di cui l’umanità non ha mai sentito parlare arrivano all’improvviso, mentre le cose che essa possiede da tempo scivolano via senza che se ne accorga. Nessuno riesce a capire dove sia l’Onnipotente, né tantomeno a cogliere la trascendenza e la grandezza della Sua forza vitale. Egli è trascendente nel senso che può percepire ciò che gli esseri umani non possono. È grande nel senso che è Colui che è stato abbandonato dall’umanità, eppure la salva. Conosce il significato della vita e della morte e, inoltre, sa quali regole siano idonee per guidare l’esistenza dell’umanità che ha creato. È il fondamento dell’esistenza umana e il Redentore che resuscita di nuovo il genere umano. Appesantisce i cuori felici con il dolore e risolleva i cuori addolorati con la felicità, tutto per il bene della Sua opera e del Suo piano.
L’umanità, essendosi allontanata dalla provvista di vita dell’Onnipotente, è ignara dello scopo dell’esistenza, ma nonostante ciò teme la morte. Gli uomini sono senza aiuto o sostegno, ma ancora riluttanti a chiudere gli occhi, e si preparano a protrarre un’esistenza ignobile in questo mondo, sacchi di carne senza alcuna coscienza delle proprie anime. Tu vivi in questo modo, senza speranza, come fanno gli altri, senza scopo. Soltanto il Santo della leggenda salverà le persone che, gemendo nella sofferenza, bramano disperatamente il Suo arrivo. Finora questa convinzione non si è realizzata in coloro che sono privi di coscienza. Nonostante ciò, le persone la bramano ancora. L’Onnipotente ha pietà di questi uomini che hanno sofferto profondamente; allo stesso tempo è stanco di queste persone prive di coscienza, perché ha dovuto aspettare troppo a lungo una risposta dall’umanità. Desidera cercare, cercare il tuo cuore e il tuo spirito, portarti acqua e cibo e svegliarti, affinché tu possa non avere più sete e fame. Quando sei stanco e inizi a sentire la cupa desolazione di questo mondo, non essere smarrito, non piangere. Dio Onnipotente, l’Osservatore, accetterà il tuo arrivo in qualunque momento. Vigila al tuo fianco, aspettando che torni indietro. Attende il giorno in cui, d’un tratto, recupererai la memoria: quando ti renderai conto che sei venuto da Dio, che in un momento imprecisato hai smarrito la strada, che in un momento imprecisato hai perso conoscenza lungo il cammino e che in un momento imprecisato hai acquisito un “padre”; quando ti renderai conto, inoltre, che l’Onnipotente ha sempre vigilato, aspettando il tuo ritorno per un periodo molto, molto lungo. Egli vigila con una brama disperata, aspettando una reazione senza alcuna risposta. Il Suo vigilare è inestimabile ed è per il bene del cuore e dello spirito umani. Forse questo vigilare è indefinito, e forse sta volgendo al termine, ma dovresti sapere esattamente dove sono il tuo cuore e il tuo spirito in questo momento.
28 maggio 2003
Fonte: La Chiesa di Dio Onnipotente
Comment on this post