Molte persone non capiscono perché, essendo Dio Onnipotente il ritorno del Signore Gesù negli ultimi giorni, il Signore Gesù sia chiamato Dio Onnipotente quando viene a compiere l’opera di giudizio negli ultimi giorni. Perché non continua a essere chiamato Signore Gesù? In realtà, Dio assume un nome nuovo ogni volta che compie una fase della Sua opera. Questo nome nuovo viene assunto da Dio Stesso secondo quanto si confà all’opera: non è che la gente Lo chiami come preferisce.
February 23 2019
I risultati della lezione sulla conoscenza di Dio non si possono ottenere in uno o due giorni: l’uomo deve accumulare esperienze, provare la sofferenza e avere vera obbedienza. In primo luogo, devi iniziare dall’opera e dalle parole di Dio. Devi capire ciò che include conoscere Dio, il modo in cui raggiungere la conoscenza di Dio e come vedere Dio durante le tue esperienze. Questo è ciò che ognuno deve fare quando deve ancora conoscere Dio. Nessuno può comprendere subito l’opera e le parole di Dio e nessuno può avere una conoscenza completa di Dio in poco tempo. Ciò che viene richiesto è il processo necessario dell’esperienza, senza la quale nessuno sarebbe in grado di conoscere Dio o seguirLo veramente. Più Dio compie la Sua opera, più l’uomo Lo conosce. Più l’opera di Dio è in conflitto con le concezioni dell’uomo, più la conoscenza di Dio da parte dell’uomo si rinnova e si approfondisce. Se l’opera di Dio dovesse rimanere sempre fissa e immutata, allora non ci sarebbe molto che l’uomo dovrebbe conoscere riguardo a Dio. Tra la creazione e il presente, ciò che Dio ha fatto durante l’Età della Legge, che cosa ha fatto durante l’Età della Grazia e che cosa fa nell’Età del Regno: dovete avere assoluta chiarezza riguardo a queste visioni. Dovete conoscere l’opera di Dio. Soltanto dopo aver seguito Gesù, Pietro conobbe gradualmente gran parte dell’opera che lo Spirito Santo compì in Gesù. Disse: “Affidarsi alle esperienze dell’uomo non è sufficiente per raggiungere una conoscenza completa di Dio; ci devono essere molte cose nuove dell’opera di Dio che ci aiutino a conoscere Dio”. Inizialmente, Pietro credeva che Gesù fosse stato mandato da Dio come apostolo e non riteneva che Gesù fosse Cristo. Allora, quando Pietro cominciò a seguire Gesù, Gesù gli chiese: “Simone, figlio di Giona, vuoi seguirMi?” Pietro rispose: “Devo seguire colui che è stato mandato dal Padre celeste. Devo riconoscere colui che è stato scelto dallo Spirito Santo. Ti seguirò”. Dalle sue parole, si può notare che Pietro non aveva alcuna conoscenza di Gesù; aveva sperimentato le parole di Dio, aveva affrontato sé stesso e aveva attraversato molte difficoltà per Lui, tuttavia non conosceva la Sua opera. Dopo un periodo trascorso facendo esperienza, Pietro vide in Gesù molte azioni di Dio, assistette all’amabilità di Dio e notò molto dell’essere di Dio in Gesù. Così vide anche che le parole di Gesù non avrebbero potuto essere proferite da un uomo e che l’opera che Gesù aveva compiuto non avrebbe potuto essere realizzata da un uomo. Nelle parole e nelle azioni di Gesù, inoltre, Pietro vide molta saggezza in Dio e molta opera divina. Nelle sue esperienze, non aveva semplicemente conosciuto sé stesso, ma si era concentrato anche sull’osservazione delle azioni di Gesù, da cui aveva scoperto molte cose nuove; vale a dire che c’erano molte espressioni del Dio pratico nell’opera che Dio aveva compiuto per mezzo di Gesù e che le parole e le azioni di Gesù, i modi in cui guidava le Chiese e l’opera che aveva fatto erano diversi da qualsiasi uomo comune. Quindi, Pietro aveva appreso da Gesù molte lezioni che doveva imparare, e quando ormai Gesù stava per essere crocifisso, aveva acquisito una certa conoscenza di Gesù – una conoscenza che era alla base della sua fedeltà di una vita dedicata a Gesù e della sua crocefissione a testa in giù per amore del Signore. Pietro possedeva alcune concezioni e non aveva una conoscenza chiara di Gesù all’inizio, ma tali cose sono inevitabilmente presenti nell’uomo corrotto. Quando stava quasi per partire, Gesù disse a Pietro che la Sua crocefissione era l’opera che era giunto a compiere; che doveva essere abbandonato da quell’epoca, quella vecchia età impura doveva inchiodarLo sulla croce, che Egli era giunto a completare l’opera della redenzione e che, terminata quest’opera, il Suo ministero si sarebbe concluso. All’udire questo, Pietro provò un immenso dolore e si legò ancora di più a Gesù. Quando Gesù fu inchiodato in croce, Pietro pianse molto in privato. Prima di questo, aveva chiesto a Gesù: “Mio Signore! Dici che verrai crocifisso. Dopo la Tua partenza, quando Ti rivedremo?” Non c’è impurità nelle parole che aveva pronunciato? Non sono le sue nozioni? In cuor suo, sapeva che Gesù era giunto a completare parte dell’opera di Dio e che, dopo la partenza di Gesù, lo Spirito gli sarebbe stato accanto; nonostante Egli fosse stato inchiodato in croce e fosse asceso al cielo, lo Spirito di Dio sarebbe rimasto con lui. A quel tempo, Pietro aveva una certa conoscenza di Gesù e sapeva che Egli era stato mandato dallo Spirito di Dio, che lo Spirito di Dio era con Lui e che Gesù era Dio Stesso, era Cristo. Tuttavia, Pietro pronunciò ancora tali parole per amore di Gesù e per la debolezza dell’uomo. Se sai osservare e sottoporti a meticolose esperienze in ogni fase dell’opera di Dio, potrai scoprire gradualmente la bellezza di Dio. E qual era la visione di Paolo? Quando Gesù gli apparve, Paolo disse: “Chi sei, Signore?” Gesù disse: “Io sono Gesù, che tu perseguiti”. Questa era la visione di Paolo. Pietro usò la resurrezione di Gesù, le Sue apparizioni per quaranta giorni e gli insegnamenti di Gesù nella Sua vita, come sua visione finché non arrivò alla fine del suo viaggio.
L’uomo fa esperienza dell’opera di Dio, conosce sé stesso, si libera della sua indole corrotta e cerca di crescere nella vita: tutto questo per conoscere Dio. Se cerchi soltanto di conoscere te stesso, affronti la tua indole corrotta e non sai che tipo di opera Dio compia per l’uomo, quanto sia grande la Sua salvezza, o in che modo fai esperienza dell’opera di Dio e rendi testimonianza alle Sue opere, allora la tua esperienza è vana. Se pensi che saper mettere in pratica la verità e saper sopportare significhi che la tua vita sia maturata, ciò significa che continui a non comprendere il vero significato della vita e lo scopo di Dio nell’operare sull’uomo. Un giorno, quando ti troverai nelle Chiese religiose, fra i membri della Chiesa del Pentimento e della Chiesa della Vita, incontrerai molte persone devote le cui preghiere contengono delle visioni, e che si sentono toccate e hanno parole che le guidano nella loro ricerca della vita. Inoltre, ci sono molte questioni in cui esse sono in grado di resistere e di mettere se stesse da parte, senza lasciarsi guidare dalla carne. In quel momento, non saprai riconoscere la differenza: crederai che tutto ciò che fanno sia giusto, che sia l’espressione naturale della vita e che è triste che il nome in cui credono sia sbagliato. Questi pensieri non sono assurdi? Perché si dice che molta gente non ha la vita? Dato che non conosce Dio, si dice che non abbia alcun Dio nel suo cuore, né alcuna vita. Se la tua fede in Dio ha raggiunto un certo punto in cui sei capace di conoscere a fondo le opere di Dio, la realtà di Dio e ogni fase della Sua opera, allora possiedi la verità. Se non conosci l’opera di Dio e la Sua indole, allora la tua esperienza continuerà a non essere completa. Il modo in cui Gesù compì quella fase dell’opera, il modo in cui questa fase viene portata a termine, il modo in cui Dio compì la Sua opera nell’Età della Grazia e quale opera venne realizzata, quale opera venga realizzata in questa fase – se non hai una conoscenza completa di queste cose, allora non sarai mai né sicuro né salvo. Se, dopo un periodo di esperienza, sai riconoscere l’opera realizzata da Dio e ogni fase della Sua opera, e hai una conoscenza completa degli obiettivi delle parole di Dio e il motivo per cui tante parole che Egli ha pronunciato non sono state adempiute, allora puoi rimanere sereno e proseguire con sicurezza la strada davanti a te, libero dalla preoccupazione o dal raffinamento. Dovreste notare ciò di cui Dio Si avvale per realizzare una parte così grande della Sua opera. Usa le parole che pronuncia per raffinare l’uomo e trasformare le concezioni dell’uomo mediante molti tipi di parole. Dopo tutte le sofferenze che avete sopportato, tutti i raffinamenti che avete sperimentato, il trattamento che avete accettato dentro di voi e l’illuminazione che avete sperimentato, ne siete usciti vittoriosi grazie alle parole pronunciate da Dio. Per quale motivo l’uomo segue Dio? Per le Sue parole! Le parole di Dio sono profondamente misteriose e possono toccare il cuore dell’uomo, rivelano cose profonde al cuore dell’uomo, possono fargli conoscere le cose avvenute nel passato e gli permettono di vedere il futuro. E così l’uomo sopporta la sofferenza per le parole di Dio ed è reso perfetto grazie alle parole di Dio e soltanto allora l’uomo segue Dio. Ciò che dovrebbe fare l’uomo in questa fase è accettare le parole di Dio, indipendentemente dall’essere reso perfetto, o raffinato, ciò che conta sono le parole di Dio; questa è l’opera di Dio, ed è la visione che l’uomo dovrebbe avere oggi.
Dio come rende perfetto l’uomo? Qual è l’indole di Dio? Che cosa contiene la Sua indole? Per chiarire tutte queste cose: uno lo chiama diffondere il nome di Dio, uno rendere testimonianza a Dio, e uno esaltare Dio. L’uomo infine cambierà la sua indole di vita basandosi sulla conoscenza di Dio. Più l’uomo sperimenta trattamenti e affinamenti, e più sarà rinvigorito; più saranno numerose le fasi dell’opera di Dio, più l’uomo verrà reso perfetto. Oggi, nell’esperienza dell’uomo, ogni fase dell’opera di Dio ha delle ripercussioni sulle concezioni dell’uomo e ogni fase non è concepibile per l’intelletto umano e supera le sue aspettative. Dio fornisce all’uomo tutto ciò di cui ha bisogno ed è in disaccordo con le concezioni dell’uomo sotto tutti gli aspetti, e quando sei debole, Dio pronuncia le Sue parole; soltanto in questo modo può provvedere la tua vita. Reagendo alle tue concezioni, accetti il trattamento di Dio e solo così puoi eliminare la tua corruzione. Oggi, per certi aspetti Dio incarnato opera nella divinità, e per altri aspetti opera nella normale umanità. Quando non riesci più a negare alcuna opera di Dio, quando riesci a sottometterti, qualunque cosa Dio dica o faccia nella condizione di normale umanità, quando riesci a sottometterti e a comprendere, qualunque tipo di normalità Egli manifesti, e quando hai acquisito un’esperienza reale: solo allora puoi essere sicuro che Egli è Dio, solo allora smetterai di creare nozioni, e solo allora sarai in grado di seguirLo fino alla fine. C’è saggezza nell’opera di Dio. Egli sa quanto l’uomo riesce a sostenere la Sua testimonianza, e sa dove è la debolezza vitale dell’uomo. Le parole che Dio pronuncia possono colpirti nella tua vitale debolezza, ma Egli usa anche parole sagge e maestose per far sì che tu sostenga la Sua testimonianza. Queste sono le opere prodigiose di Dio. L’intelletto umano non può immaginare l’opera compiuta da Dio. Il giudizio di Dio mostra i tipi di corruzione che l’uomo, essendo carne, possiede, e quali cose costituiscono l’essenza dell’uomo e lo lascia senza nessun posto in cui nascondersi dalla vergogna.
Dio compie l’opera di giudizio e castigo in modo che l’uomo possa conoscerLo e per amore della Sua testimonianza. Senza il Suo giudizio sull’indole corrotta dell’uomo, l’uomo non conoscerebbe la Sua indole giusta che non permette alcuna offesa, e che non può trasformare la sua conoscenza di vecchia data di Dio in una nuova conoscenza. Per amore della Sua testimonianza e per amore della Sua gestione, Egli Si manifesta totalmente, permettendo così all’uomo di raggiungere la conoscenza di Dio e cambiare la sua indole e portare la sonora testimonianza a Dio mediante la Sua apparizione davanti a tutti. Il cambiamento nell’indole dell’uomo avviene nei diversi tipi di opera di Dio; senza tali cambiamenti dell’indole umana, l’uomo non potrebbe portare testimonianza a Dio e non potrebbe essere in armonia con la volontà di Dio. I cambiamenti dell’indole umana significano che l’uomo si è liberato dalla schiavitù di Satana, si è liberato dall’influenza dell’oscurità ed è diventato veramente un modello e un prototipo dell’opera di Dio, è diventato veramente un testimone di Dio e un uomo che è in armonia con la Sua volontà. Oggi, Dio incarnato è giunto sulla terra per compiere la Sua opera e desidera che l’uomo Lo conosca, che Gli obbedisca, che Lo testimoni – che conosca la Sua opera pratica e normale, che obbedisca a tutte le Sue parole e alla Sua opera che non coincide con le concezioni dell’uomo, e che porti testimonianza a tutta la Sua opera di salvare l’uomo e a tutte le azioni che Egli compie per conquistarlo. Coloro che portano testimonianza a Dio devono conoscerLo; soltanto questo genere di testimonianza è fedele e reale e soltanto questo genere di testimonianza può svergognare Satana. Dio usa coloro che sono riusciti a conoscerLo sottoponendoli al Suo giudizio e al Suo castigo, trattamento e potatura, per renderGli testimonianza. Egli usa coloro che sono stati corrotti da Satana per portarGli testimonianza e così Dio usa anche coloro che hanno cambiato la loro indole e che sono stati degni delle Sue benedizioni per renderGli testimonianza. Non ha bisogno che l’uomo Lo lodi soltanto a parole, né ha bisogno della lode e della testimonianza della specie di Satana, che non è stata salvata da Dio. Soltanto coloro che conoscono Dio sono qualificati per renderGli testimonianza e soltanto coloro che hanno cambiato la loro indole sono qualificati per renderGli testimonianza, e Dio non permetterà che l’uomo svergogni intenzionalmente il Suo nome.
Note a piè di pagina:
a. Il testo originale riporta “L’opera di conoscere Dio”.
da La Parola appare nella carne
Fonte: La Chiesa di Dio Onnipotente
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